Valt. Sup. Valgella “Belviso 1380” D.O.C.G. 2019
Particolarità: Il periodo in cui il vino veniva portato in montagna era non a caso quello autunnale, cioè poco prima che la baita di montagna venisse chiusa per affrontare il lungo inverno. Il vino “svernava” così in particolari condizioni climatiche e lo si poteva poi ritrovare in primavera, al momento di riaprire la baita e tornare a frequentare la Val Belviso.
Prodotto in Italia - Contiene solfiti - Gradazione alcolica: 13% vol.
Premi:Riconoscimenti e valutazioni dalle principali guide di settore: AIS “Vitae” ; Viniplus AIS Lombardia ; Guida Oro I Vini di Veronelli; Guida Vinibuoni d’Italia; Il Golosario di Paolo Massobrio; Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli.
Storia: l’ultima “creatura” , in ordine temporale, di Cantina Nera. Questo vino ha una storia e un ricordo affettuoso, molto particolare per i fratelli Nera: veniva infatti portato, dal papà Piero, nella sua baita situata in Val Belviso (da qui il nome), a 1380 m. slm, nel cuore delle Alpi Orobie Valtellinesi. La baita ricade nel territorio comunale di Teglio, sul versante situato proprio di fronte alle Alpi Retiche e, in particolare, alla zona Valgella, le cui uve sono utilizzate per la sua produzione.
Particolarità: Il periodo in cui il vino veniva portato in montagna era non a caso quello autunnale, cioè poco prima che la baita di montagna venisse chiusa per affrontare il lungo inverno. Il vino “svernava” così in particolari condizioni climatiche e lo si poteva poi ritrovare in primavera, al momento di riaprire la baita e tornare a frequentare la Val Belviso.
Perchè acquistarlo: perchè è un vino franco, rispettoso del nobile vitigno Nebbiolo “Chiavennasca”, dal quale trae la sua origine, contraddistinto da un’ottima versatilità per gli abbinamenti gastronomici. Ottimo in accompagnamento alla polenta con salisicce o funghi, nonchè con le trote fario che possiamo trovare nei laghetti alpini naturali, oltre i 2.000 mt. di quota.
Nebbiolo (Chiavennasca) allevato a guyot modificato ad archetto valtellinese. | |
Vigneti coltivati nelle zone di produzione del Valtellina Superiore Valgella DOCG nei comuni di Chiuro e Teglio in terreni francosabbiosi, permeabili e moderatamente profondi | |
400-600 m s.l | |
70 ql/ha | |
Fermentazione con macerazione sulle bucce per circa 10 giorni. Affinamento minimo di 12 mesi in botti di rovere di media capacità. Per disposizione del disciplinare di produzione l’affinamento complessivo deve essere di 24 mesi di cui 12 in botti di rovere | |
Rosso rubino brillante. Dal profilo aromatico intenso e ampio caratterizzato da sentori di fiori rossi, spezie e note di frutta rossa matura. Fine, fresco e dal tannino vellutato. Dotato di piacevole sapidità che dona al sorso un perfetto equilibrio | |
Piatti tipici valtellinesi, pesce, carni bianche e rosse | |
16-18 °C in ampio calice | |
0,75 L |